domenica 6 dicembre 2009
IN RETE IL NUOVO SITO DE PREMIO
venerdì 18 settembre 2009
IN RIFERIMENTO AL "PREMIO INTERNAZIONALE GIOVANNI PAOLO II"
Il premio “Giovanni Paolo II” a Calderoli è il clone del riconoscimento ufficiale
da OSSERVATORIO ANTIPLAGIO – Osservatorio Antiplagio rende noto che l’attribuzione del premio ”Giovanni Paolo II” al ministro Roberto Calderoli, con la seguente motivazione: ”Per aver, nella sua azione politica, tutelato e promosso la sacralita’ della vita, in armonia con i principi cristiani”, è il clone di un riconoscimento ufficiale che ogni anno viene assegnato dalla ”Delegazione Pontificia per il Santuario della Beata Vergine del Rosario” di Pompei.La discutibile iniziativa, tra l’altro, sta trovando spazio anche su Facebook, dove e’ stato creato un apposito evento.
Quali siano i meriti cristiani di Roberto Calderoli e’ sconosciuto ai più: ma cosa pensino della Chiesa lui e la Lega Nord è risaputo, così come è risaputo cosa pensano dell’unità del Paese, della solidarietà e dell’immigrazione: sarà un caso se ultimamente vediamo il mar Mediterraneo colorarsi di rosso?
E nel passato abbiamo sentito cosa pensano dei meridionali, dei napoletani e dei musulmani, insultati in diretta-tv con una celebre maglietta indossata proprio da Calderoli.
Ma c’è un altro aspetto inqualificabile: il ”premio clone”, secondo quanto riportato su Facebook, è stato consegnato ieri in una sede istituzionale, ovvero presso il Ministero per la Semplificazione Normativa.
Osservatorio Antiplagio chiede al Governo italiano e alla Santa Sede di prendere le distanze dall’iniziativa, che infanga il nome di Giovanni Paolo II, promossa dall’associazione ”Continente uomo”, il cui fondatore è Espedito De Marino, consigliere comunale IdV a Scafati, e avvalorata da mons. Giovannino Fabiano, dell’ordine dei padri mercedari, i quali un tempo riscattavano gli schiavi; oggi invece, a quanto pare, riscattano i loro carnefici.
Sperando che questo possa mettere fine una volta per tutte ad un scandaloso scambio d'identità ringrazio l'Osservatorio Antiplagio che ha voluto fare chiarezza sulla faccenda.
Il Presidente del Premio
Pio Pinto
L'articolo da link originale:http://95.211.14.139/2009/09/18/il-premio-giovanni-paolo-ii-a-calderoli-e-il-clone-del-riconoscimento-ufficiale/.
martedì 1 settembre 2009
IN USCITA IL LIBRO DELLA SECONDA EDIZIONE
Pompei. Pochi giorni fa gli organi competenti, hanno dato l'autorizzazione alla stampa del volume "Venite a me costruttori di pace". Il librio raccoglie tute le opere vincitrici della seconda edizione del premio Giovanni Paolo II e l'opera di Domenico Cassese, vincitore della prima edizione, che per un refluso informatico (un 'operazione tecnica errata in fase di impaginazione), non fu inserita nel libro della prima edizione. Grande soddisfazioneè stata esperssa dal presidente del premio, Pio Pinto.
Il volume sarà inviato, oltre a tutti i vincitori, a tutte le cariche istituzionali dello stato, alle gerarchie ecclesiastiche, alle migliori bibblioteche italiane e alle accademie delle belle arti.
L'usicta del volume (non in vendita), è prevista per fine ottobre 2009, in anticipo si pubblica la copertina.
Ogni abbuso o utilizzo non autorizzato sarà perseguito a norma di legge.
domenica 30 agosto 2009
PREMIO GIOVANNI PAOLO II
RETTIFICA ALLE NOTIZIE DIFFUSE IN MERITO A UN PRESUNTO RICONOSCIMENTO AL MINISTRO CALDEROLI
POMPEI - Nei giorni scorsi molti organi di informazione, nazionali e locali, hanno riferito di un riconoscimento alla memoria di Giovanni Paolo II a Roberto Calderoli, ministro senza portafoglio per la semplificazione normativa.
La notizia, che in un primo momento ci ha lasciato perplessi visto che non abbiamo ancora non solo ufficializzato, ma nemmeno stabilito quali saranno, e se ci saranno, dei premiati speciali (in aggiunta ai vincitori del concorso artistico-letterario connesso), si è poi rivelata riconducibile a un'altra iniziativa alla memoria del compianto pontefice, che è organizzata da privati in altro comune, pur non distante da Pompei, senza alcuna relazione ufficiale con la delegazione pontificia per il santuario della Beata Vergine del Rosario (che peraltro non ha competenza territoriale su altri comuni) né con altre gerarchie ecclesiastiche.
Nonostante le smentite già diramate e pubblicate in Rete, in molt icontinuano ad accostare l'iniziativa di cui sopra alla nostra organizzazione, e segnatamente all'Ami e alla prelatura territoriale di Pompei, riportando in alcuni casi addirittura il nostro indirizzo e i nostri recapiti telefonici e telematici.
Quanto sopra ci sta causando dei danni di dimensioni macroscopiche. Ora dopo ora le nostre caselle e-mail sono intasate da messaggi di protesta, anche piuttosto coloriti. Il gruppo che è stato creato suFacebook, di cui ha riferito il quotidiano "Il Giornale", ha superato in breve tempo i mille iscritti e, nonostante le reiterate smentite, il suo fondatore, che utilizza un account personale registrato però con il nome di un fantomatico movimento antilega, continua adadditarci come promotori dell'iniziativa.
Onde evitare che il fenomeno dilaghi ulteriormente precisiamo che la nostra organizzazione non ha legami con altri soggetti che promuovono iniziative dedicate al compianto papa Wojtyla.
Certi della buona fede dei giornalisti, preghiamo tutti coloro che abbiano già riportato la notizia di volere rettificare le informazioni sbagliate già apparse, e tutti coloro che si apprestano a farlo di specificare che il Premio Giovanni Paolo II che si tiene a Pompei non è collegato in alcun modo a premi omonimi o con epigrafi analoghe, né al consigliere del comune di Scafati il cui nome è stato riportato da alcune testate.
Ufficio stampa
Amedeo Francesco Mosca
tel. 0810196779 - 3472210103
sabato 29 agosto 2009
SMENTITA PREMIO ALL'ON CALDEROLI
In riferimento alla notizia comunicata da alcuni mezzi d'informazione in
merito all'assegnazione del Premio Giovanni Paolo II all'On. Calderoli,
notizia che riporta a tergo i riferimenti della nostra organizzazione,
questa presidenza rende noto:
che nessun organo competente da noi delegato ne noi stessi abbiamo
assegnato il suddetto riconoscimento.
Per il nostro premio, i riconoscimenti speciali vengono assegnati a
personaggi del mondo ecclesiastico e di quello laico, in confomita' di
voleri con la Delegazione Pontificia per il Santuario di Pompei.
A tutt'oggi, non è stato ancora fissato un incontro per stabilire il o i
personaggi a cui assegnare il premio.
Si tiene a precisare che l'organizzazione sopracitata denomina il suo
premio con la seguente dicitura
"Premio Internazionale Giovanni Paolo 2°"
Questo è alla sua quinta edizione e si tiene a Scafati (SA), in data 17
settembre 2009 (come letto nei comunicati).
Mentre nel nostro caso, il premio ha come denominazione :
"Premio Giovanni Paolo II"
con sottotitolo
PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA, POESIA.
Nel marchio originale è citato il nome dell'ideatore ed è alla
sua terza edizione.
La cerimonia di Premiazione si terra' il 24 aprile
2010 al Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei.
Pertanto, ne questa Presidenza, né gli organi del premio conoscono i
fini e gli scopi di eventuali ed ipotetici manifestazioni che si fregiano
di questo nome.
Si pregano inoltre gli organi di stampa tutti, che hanno riportato la notizia o che la riporteranno, ad attenersi rigorosamente ad un comportamneto deontologico corretto e professionale, che si informino della fonte originaria della stessa, onde non cadere in denunce, querele e risarcimento danni d'immagine.
In ogni caso questa Presidenza, si tutelera' per via legale nei confronti di tutti coloro che hanno usato un'inerzia professioanle nel riportare i nostri riferimenti come fonte ufficiale del premio. Tutelandosi anche da coloro che senza le giuste informazioni continuano o continueranno ad inviare sulla nostra posta elettronica mail discriminatorie, offensie e minacciose.
Pompei, 29 agosto 2009
Il Presidente del Premio
Pio Pinto
mercoledì 8 luglio 2009
I risultati della seconda scadenza della terza edizione
1493
Poesie:
867
Opere pittoriche:
626
Risultano vincitori della seconda selezione
Poesie:
09
Pittura:
05
In seguito saranno pubblicati i nomi dei vincitori.
venerdì 12 giugno 2009
Filomena Barletta
Morano Calabro (Cosenza)
dialetto calabro
Rarichi i pecə
Ra n’angulu
i nu jardinu
na vucə m’arrivə
na matina.
Suliju,
pi senti parlè
ra sutta a terra:
“Summu i rarichi,
i rarichi i na chjanta
chjameta pecə,
ra meli cristijeni
tagghjeta.
I quiddra chjanta
mo su’ rimasti sulu
rarichi ‘nfraciruti,
ma no’ cunzumeti
e ancora fatighemu:
cu l’urtumu sucu,
nutrimu
nu jettu,
chi criscennu,
chjenu chjenu,
sarà l’albiru
ra spiranza i creji.”
Taduzione a cura dell'autore
Radici di pace
Da un angolo
di un giardino
una voce mi arriva
una mattina.
Ascolto con attenzione,
per sentire parlare
da sotto la terra:
“Siamo le radici,
le radici
di una pianta
chiamata pace,
da cattive persone
tagliata.
Di quella pianta
adesso sono rimaste solo
radici fradice,
ma non distrutte
e ancora lavoriamo:
con l’ultimo umore,
nutriamo
un germoglio,
che crescendo,
piano piano,
sarà l’albero
della speranza di domani.”
(Avigliano - Potenza)
“Non io… ma la speranza…la riconoscerà"
E se toccherà ai miei giorni vedere la pacenon Io...ma la speranza la riconoscerà
(San Giorgio a Cremano - Napoli)
"Il Tango della speranza"
(Venezia)
“Amare la pace rende degni di sentirsi fratelli"
Pace sempre implorasti nel tuo pellegrinar per popoli e nazioni.
L’amor fraterno, quello vero, fu sempre oggetto costante del tuo pregar profondo.
per gli errori commessi dall’antica gerarchia di una parte della romana Chiesa nei confronti degli altrui credi.
E’ ben vero che il rispetto per i diritti degli esseri umani,
inizia dal sentirsi degno di trovar dentro di sé capacità di farsi, spiritualmente, dono all’altro.
Quanti innocenti alle loro esistenze vennero strappati!
L’odio per epoche intere imperò malvagiamente e tuttora, subdolo,
negli animi s’annida, degradando l’uomo a mostro cruento.
La storia narra di disperazione e morte, da quando l’arma di Caino la vita tolse ad Abele.
Tra gli efferati scontri, quelli di religion senz’altro più sconvolgon.
Anziché capirsi e il giusto dialogo cercare onde colmare ciò che li distanzia, in tanti come feroci belve si sbranan tra loro.
Se taccion le coscienze e muti restano i cuori, sordi al dolore e al pianto, plausibili si fanno stragi e delitti d’ogni specie.
Proficuo divien allor riflettere sul grande sacrificio d’innumerevoli martiri e santi che pagaron di persona e s’immolaron per edificar una civiltà più buona e retta in cui molteplici man van cercandosi per fortemente stringersi insieme e celebrar anche qui in terra,
l’àgape celestiale.
(Genova)
Preghiera
Ho conosciuto il livore
(Roma)
Pagina di Agenda : una preghiera quotidiana
ah... se avessi il Tuo cellulare...stasera....
sicuramente Ti avrei chiamato....
se Tu fossi stato su questa terra ancora...
ma...per matta
e per folle mi avrebbero scambiata!!
Oggi però io e Te parliamo,
da questo diario,
agenda di lavoro
e a te ogni sera da qui ti scrivo
e ti racconto di quegli innocenti che
in Tribunale...gridano e si sforzano di farsi sentire...
voci di invisibili che mai nessuno gli darà voce o fiato...
ma...a Te che col Tuo Papato il Cristo sulla terra hai portato...
e con coraggio l'hai sempre proclamato,
elevo la voce di chi ogni non c'è l'ha
e..a te chiedo supplica,
perchè domani dovremo essere là...
a rappresentare:
chi fiato ha ed urla o...chi invisibile rimarrà?
Domanda di coscienza cha a Te, a Te, Padre Santo si eleva stasera...
e...intanto passano le ore davanti a questo verbale...
Tu vedi ormai... Tu come me sai... che chi mente domani vincerà...
il minore è invisibile...e nessuno l'ascolterà...
il cavillo prevarrà "insufficienza di prova"...ma la mia coscienza
a chi ascolterà
Nel travaglio di stasera
a Te chiedo Lume...a Te Faro dell'Umanità! e... stasera nel segreto abbiamo deciso
costruire e metteremo una piccola pietra...
col mio firmare NO
domani l'Eco risuonerà...
la coscienza si sveglierà
di fronte a quello che nella mia relazione si stabilirà:
"ritengo sufficiente la testimonianza del minore"
sarà verdetto di coscienza,
ma sarà poesia da scrivere sugli occhietti della piccola Ele
che mai la coscienza mia potrà dimenticare quando la sua vocina si sforzava di farsi sentire...
...per arrivare alle alte vette...e
così è arrivata al mio cuore...
per lei stasera scriverà la prima regola di un comandamento di pace e d'amore!
(Massa di Somma - Napoli)
Preghiera ...per te...
(Marina di Gioiosa Ionica - Reggio Calabria)
Ai popoli senza pace
( Salerno)
Sarà la pace
Il ripetersi della vita
non conosce
briciole di pietà
non promesse d'amore.
Non trepidano i cuori
nè fremano
di speranza
nell'incanto
della memoria
senza la vera pace.
(Napoli)
Poesia in lingua napoletana
Avimmo "acciso" 'a Pace
Quanno tutt 'o munno sarrà 'nguerra,
sulo tanno ll 'ommo sarrà capace
'e 'ntènnere che d'e 'a Pace...
Ma quantu sango ha dda scorrere ancora
pe' 'sti guerre 'ncopp 'a 'sta terra...
e quantu chianto ancora p"e 'sti muorte,
'nterra stise...a cielo apierto?
Pussìbbele maje, ca nisciuno licorda cchiù
chello ca Dio sentenziaje a Caino?:
- "D' 'a terra strilla vennètta 'o sango
'e fràtete abbèle, ch 'aje accìso;
'o strillo sujo l 'ha 'ntiso tutt 'o Paraviso!" - (Gen. 4, 10)
'A cchiesia sempe nce ripete:
-<<>>-
Ogge, doppo vinte sècule,
cristiane e non cristiane
hanno fatto comme facette "Pilato":
- Se sò' "lavàte 'e mmàne" 'e tanti guerre
e, accussì,... avìmmo "accìso 'a Pace".-
A cchistu punto si turnarà a nascere
'a justizia, 'a cunciliazione e 'a carità
sulo tanno 'a pace, pò arresuscità!
Pirciò, maje, maje comm 'a mmò,
ogni lengua 'ncopp 'a 'sta terra
ha dda strillà cù tutt 'a voce:
- Bastaaa, Pace, pace, paceee!-
Traduzione a cura dell'autore
Abbiamo ucciso la pace
Quando ogni popolo sarà in guerra
sola allora l'uomo sarà capace
d' intendere cos'è la Pace...
Ma quanto sangue dovrà scorrere ancora
per le continue guerre su questa terra...
e quanto pianto ancora per i morti,
stesi per terra,.. a cielo aperto?
Possibile ai che nessuno ricorda più
ciò che Dio sentenzio a caino?:
- " Dalla terra grida vendetta il sangue
di tuo fratello Abele, che hai ucciso;
il suo grido l'ha inteso tutto il Paradiso!"- (Gen. 4,10)
La chiesa da sempre ci ripete:
-<<>>-
Oggi, dopo duemila anni,
cristiani e non cristiani
hanno scimmiottato "Pilato":
- Si son " lavate le mani" di tante guerre
e, così,... abbiamo "ucciso la Pace". -
adesso se rinascrà la giustizia,
la conciliazione e la carità,
solo allora la Pace risorgerà!
Perciò, mai mai come al presente,
ogni lingua su questa terra
dovrà gridare a piena voce:
- Bastaaa, Pace, pace paceee!-
(Mercato S. Severino - Salerno)
Attesa…
(Nocera Inferiore - Salerno)
Seme
Anche nel deserto il seme diventa fiore,
(Avigliano - Potenza)
“Non io… ma la speranza…la riconoscerà"
E se toccherà ai miei giorni vedere la pacenon Io...ma la speranza la riconoscerà
(Latina)
Semi d'amore
Sereno,
lieve aleggia nell'aria
un senso di pace.
Materialmente tace
la voce
severa, indulgente, tremante, ma...
Nel silenzio fogli sospinti
da vortici rapaci
da aliti anelati.
Rumori che solcano il cuore,
pregno di semi d'amore.
Scambiamoci un segno di pace
nell'ombra di Croce
stagliata nello sfolgorio di luce.
Imponente, solenne, incantato
traspare il volto beato
dell'uomo
del Santo
che nel grande Suo manto
con gesto audace
ha raccolto il mondo per immettervi
concordia, serenità, luce.
Pace.
giovedì 21 maggio 2009
I risultati della prima scadenza della terza edizione
Parteciapnti totali:
2514
Poesie:
1864
Opere pittoriche:
439
Opere scultoree:
113
Opere fotografiche:
98
Risultano vincitori della prima selezione
Poesie:
32
Pittura:
9
Fotografia:
1
Scultura:
0
In seguito saranno pubblicati i nomi dei vincitori.
giovedì 12 febbraio 2009
lunedì 12 gennaio 2009
PREMIO GIOVANNI PAOLO II terza edizione
Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 aprile 2009.
Produzione A.M.I.
Città di Pompei 12 gennaio 2009
Ufficio di Presidenza Premio Giovanni Paolo II
Il Presidente
Pio Pinto